domenica 1 gennaio 1989

1960 / 1969


1960 / 1969

Negli anni 60 parallela alla Pop Art americana si sviluppano la Op Art e l’arte cinetica con uno spirito più romantico e propositivo, legati alla dinamica del consumismo.

Il consumo si applica sempre di più al sistema arte, nascono le prime fiere commerciali, l’arte si trasforma e si impegna sempre di più in altri ambiti quali quello politico e sociale, con tanti slittamenti estetici.

1960 a Maggio Pierre Restany usa il termine  Nouveau Réalisme per descrivere una mostra senza abbellimenti, descrittiva di un mondo da vedere con una nuova consapevolezza, legata alla grande distribuzione e ai nuovi materiali quotidiani. Yves Klein, Arman, Christo, Daniel Spoerri, Jean Tinguely, César, Mimmo Rotella, Niki de Saint-Phalle, fra i più noti esponenti.

1961 per la mostra "The Art of Assemblage", al Museum of Modern Art di New York, il critico Lawrence Alloway usa la descrizione “Junk Art” per definire il senso di riutilizzo/riciclaggio di oggetti.

1961 nasce il Gruppo Zero a Dusseldorf ad opera degli artisti Otto Piene, Heinz Mack, Gunter Uecker con adesioni di  Tinguely, Beuys, Mack, Max Bill,

1962 nasce il progetto Fluxus di George Maciunas con uno spirito di società aperta, priva di gerarchie, senza una struttura e senza legami al passato. Aderiscono tantissime figure tra cui Ben Vautier, Spoerri, Vostell, Josef Beuys,

1962, alla The Sidney Janis Gallery si svolge la International Exhibition of the New Realists, mostra collettiva che da l’avvio alla Pop Art.

1962  Artforum, nasce a San Francisco il primo giornale che si occupa di arte contemporanea

Il 1964 leone d’oro della Biennale di Venezia (BdV) a Robert Rauschenberg, noto per i suoi famosi assemblage. Premio sostenuto dal governo americano attraverso 'Congress for Cultural Freedom' e l’operato di Alfred Barr, direttore del MOMA di New York, già sostenitore convinto dell’Espressionismo  che rese popolare attraverso la rivista "Life". Avvenimento che sposta in tal modo l’attenzione sul sistema americano, cambiamento sostenuto dai galleristi Leo Castelli e Ileana Sonnabend, a capo di una fitta rete di distribuzione artistica e al supporto del Guggeheim Museum di New York.

1964, "Scuola di Piazza del Popolo" a Roma, con gli artisti Mario Schifano, Franco Angeli, Giosetta Fioroni, Tano Festa che vengono in contatto con alcuni artisti americani che soggiornano nella capitale.

1967 Guy Debord, "La società dello spettacolo  Situazionismo danese Asger Jorn e Pinot Gallizio,

1967 prima fiera d’arte a Colonia.

1967 Funk Art termine usato per una mostra tenutasi al museo di Berkeley, preso dal gergo musicale, funky, ordinario, banale, satirica, kitsch.

60/70 Mono-Ha "La scuola delle cose", espressione artistica che esprime le correlazioni fra oggetti naturali (legni, pietre, carta, vetro)  e spazio, U Fan Lee, terico del gruppo, Kishio Suga, Katsuro Yoshida, Susumu Koshimizu, Nobuo Sekine, Katsuhiko Narita.

1967 Germano Celant organizzatore, a Genova, una mostra con gli artisti Alighiero Boetti, Luciano Fabro, Giulio Paolini e Jannis Kounellis e altri ,centrata su una riflessione minimale/naturalistica, si costituisce l’idea dell’ Arte Povera.

1968/70 Iperrealismo corrente pittorica che porta all’estremo fotografico la pittura e la scultura. Gerhard Richter, Chuck Close, Richard Mc Lean, Robert Bechtle, Duane Hanson,

1968 La contestazione investì la Biennale di Venezia (BdV), le manifestazioni represse furono sostenute dagli artisti che in segno di solidarietà coprirono o girarono le loro opere, alcune mostre non furono neppure aperte.

1969 “When Attitudes became form” mostra coordinata da H.Szeeman a Berna.

1969 viene diffuso il film “Land Art” di Gerry Schum che documenta gli interventi di Michael Heizer, Walter De Maria, Rober Smithson, Richard Long, Dennis Oppenheim, Barry Flanagan e Marinus Boezem.

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