lunedì 5 gennaio 1970

Sofista di Platone



Da Wikipedia Dialogo Sofista di Platone


...Il riepilogo delle sei definizioni (Sofista, 231c7 - 232b2) non pare tuttavia soddisfacente. Lo Straniero passa pertanto ad elaborare una settima definizione che colga più da vicino l'aspetto illusionistico del "logossofistico, concentrandosi sul tema della tecnica mimetica che produce immagini difformi dalle cose rappresentate. Sarà proprio in questo contesto che lo Straniero e Teeteto si imbatteranno nel problema del non essere: come può un'immagine essere la raffigurazione di ciò che non è? Da questa domanda ha inizio la sezione centrale del dialogo, dedicata alla discussione delle tematiche inerenti all'essere e il non essere, con particolare attenzione alla dottrina di Parmenide. Quest'ultima viene confutata attraverso l'analisi dei generi sommi. Infine, lo Straniero dà un'ultima definizione di "sofista"....

domenica 4 gennaio 1970

Astrattismo - pre-moderno .... Protogene e Apelle

 Da Wikipedia

Plinio il Vecchio, nel libro XXXV della sua Naturalis Historia, narra che Apelle, trovandosi a passare per Rodi e volendo conoscere Protogene, lo andò a trovare. Nell'atrio della sua casa vi era una tela in bianco e Apelle, non avendo trovato Protogene in casa, tracciò una linea orizzontale sottilissima lungo la tela, dicendo alla vecchia che custodiva la casa di riferire a Protogene che era passato a trovarlo uno capace di tracciare quella sottilissima linea.

Ritornato, Protogene vide la linea, e, pur non conoscendo di persona Apelle, lo riconobbe subito come autore di quel segno; quindi anch'egli tracciò un'altra linea più sottile, all'interno di quella di Apelle, volendo significare di accettare la singolare sfida; e disse alla vecchia di riferire ad Apelle, se fosse tornato, che colui che quello cercava era il pittore capace di tracciare quella linea, che aveva diviso la sua.


Il giorno dopo, Apelle, passando di nuovo a un orario in cui Protogene non c'era, visto il suo segno sottilissimo, ne tracciò un altro ancora più esile, che divise ulteriormente le linee prima tracciate, senza lasciare spazio per altre linee più sottili.

Protogene, di ritorno, capì di aver perso la sfida, e andò personalmente a cercare Apelle per tutta Rodi per complimentarsi con lui.


Si narra che il quadro divenne tanto celebre che la gente veniva da lontano per ammirarlo e rimase esposto per molti anni a simbolo di questa singolare tenzone.

sabato 3 gennaio 1970

Che cosa è arte?

Prima di iniziare butto giù alcuni pensieri su che cosa potrebbe essere arte.

Forse un aspetto biologico? un'esperienza naturale? una tecnica? un pensiero?

Una verità?

Ma dipendendo dai sensi risulta fallace

Quindi potrebbe andare bene tutto?

Forse semplicemente una trasformazione culturale che in Europa ha preso forma alla fine del Settecento, trasformando il senso delle opere che soprattutto nel Quattrocento gli artigiani rinascimentali trasformavano con riscoperte e riflessioni corali di altri contemporanei...

Poi sempre più un'espressione personale (quello che poi chiamiamo artista) in cui le proprie "percezioni" diventato attraverso una tecnica (ieri la pittura oggi un pc) patrimonio comune.

Anche vero che gli oggetti artistici costruiscono già nell'antichità uno status sociale e che ora che il sistema sociale si è ampliato tantissimo anche la produzione/fruizione di "oggetti artistici" diventa di "massa".